Il Nucleo Psicologico
Il Secondo nucleo ha come proprio ambito energetico, la nostra psiche. Ciò significa che si occupa di elaborare, immagazzinare e distribuire energia per tutto ciò che riguarda il nostro pensiero.
Le condizioni di questo nucleo influiscono quindi sulla forza di volontà, sul coraggio, sulle strategie e sulla comunicazione.
I chakra collegati a questo nucleo sono il chakra dell’ombelico (ego) e il chakra del cuore e dunque i demoni di questi due chakra hanno un maggiore impatto sul nucleo psicologico e non a caso sappiamo che essi sono la vergogna e il dolore.
Adesso facciamo una semplice analisi:
La vergogna è un’emozione potentissima perché tocca corde profonde e non può essere ignorata. Mentre la colpa e la paura (demoni del 1° e 2° chakra relativi al nucleo fisico) possono in qualche modo essere offuscate dal pensiero, la vergogna non trova nemici nelle barriere mentali e l’unica soluzione è quella di affrontarla e superarla.
La vergogna infatti si instilla nella psiche e ci rende timidi, costruisce ostacoli che sembrano insormontabili indebolendo la nostra statura psicologica.
Qual è poi quel demone (emozione) del campo energetico, che più di ogni altro è in grado di bloccare la nostra lucidità di pensiero?
Senz’altro il dolore che esplodendo con tutta la sua forza canalizza la nostra mente in cerca di qualcosa in grado di renderlo sopportabile. Il dolore è anche quello che ci costringe a chiuderci in noi stessi, bloccando temporaneamente le nostre relazioni sociali.
Non a caso questo nucleo teme più di tutto la società. La vergogna esiste infatti perché si confronta con un giudizio e, senza la società e le sue regole come termine di paragone, un giudizio nemmeno esisterebbe. Il dolore più devastante poi è quello che si insinua nella mente più che nel corpo. Una grave perdita infatti non ha paragoni se messa a confronto con un dolore fisico.
La nostra mente ci comanda in tutto e possiede una forza molto maggiore di quella del corpo perché non ha bisogno di combattere le forze fisiche della materia. La mente è colei che ci dà stimolo, che aumenta la resistenza corporea quando necessario o che ne determina l’abbandono.
Come ogni altro nucleo, quello psicologico si occupa di registrare dei programmi (di pensiero) che saltano fuori ogni volta che siamo costretti a confrontarci con situazioni analoghe a quelle precedentemente vissute.
Avere un nucleo psicologico in salute ci permette di far scorrere sia la corrente di liberazione che quella di manifestazione permettendo che il flusso energetico possa operare correttamente. Questo significa, che un eventuale problematica su questo nucleo, non permetta una corretta comunicazione fra il 1° nucleo (fisico) e il 3° (nucleo spirituale) e 4° (nucleo Dio, Universo, Cosmo) in ambedue i sensi.
La corrente di liberazione che dovesse trovare ostacoli a questo livello nella sua salita verso il 4° nucleo, produce una persona ossessiva, incapace di superare i propri disagi. La mente non riesce a liberarsi e dunque rimane incatenata in schemi che la rendono eccessivamente critica in quanto non riesce ad elaborare la spiritualità (visione della vita) e la bellezza dell’”essere”.
La corrente di Manifestazione, da parte sua, non riesce a raggiungere le radici poiché bloccata dall’incapacità della mente verso l’autorealizzazione. Produce quindi una persona inconcludente, governata dalle emozioni che non riescono a trovare forma poiché non arrivano mai ad essere elaborate correttamente.
Per concludere, un blocco in questo nucleo finisce per incollarci alla materialità impedendoci però di poterne beneficiare perché non correttamente integrata nel nostro “IO”.
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