Parlando di energia, campi energetici e strutture varie, inevitabilmente arriva il momento in cui ci domandiamo: ma gli animali hanno un campo energetico? Nel nostro cane o gatto, come funziona il campo energetico?
A questo punto, rivolgendomi ad esempio a chi ha avuto un gatto chiedo: vi è mai capitato guardando il vostro piccolo felino dormire beato alle quattro di pomeriggio sul cuscino sopra il divano e pensare che nella prossima vita vorreste nascer gatti per poter fare quel tipo di vita?
Sembrerebbe che stia sviando dall’argomento promesso nel titolo di quest’articolo ma non è così.
Scavando a fondo, il motivo per cui siamo affascinati dal mondo animale deriva da quella loro straordinaria incapacità di porsi dei problemi. Hanno sonno? Dormono. Vogliono giocare? Giocano. Hanno fame? Chi può chiede al padrone, gli altri vanno a procacciarselo. Cani e gatti poi, se hanno voglia di coccole, se le vengono a prendere e quando si sono stufati semplicemente passano ad altro. Ma non sempre è tutto rose e fiori come sembrerebbe.
L’animale condivide con noi e con tutto il resto del mondo vivente la particolarità di nutrirsi di energia. Mancando loro la facoltà di pensiero oltre una certa soglia di complessità, si possono definire, da un punto di vista umano, succubi del proprio istinto egoico.
Prendiamo ad esempio il cane
I chakra principali del cane (e degli animali in generale) sono i soliti sette chakra dell’uomo. Margrit Coates, guaritrice animale di fama mondiale e scrittrice del libro “Piccoli Angeli” ne aggiunge un ottavo chiamato chakra brachiale che, posto nella zona delle spalle su entrambi i lati del corpo, è il punto di interazione fra l’uomo e l’animale.
I chakra animali hanno anche le stesse caratteristiche dei chakra del corpo umano ovvero soliti diritti, solite identità e soliti demoni (cambia il modo interpretativo). C’è però una cosa fondamentale che ci distingue: il modo con cui li nutriamo di energia.
L’animale, a differenza dell’uomo, è incapace di indossare maschere. Si può tranquillamente affermare che il nostro cane “è” quello che ci mostra. L’umano infatti ha la facoltà di giustificarsi determinati comportamenti e compiere dunque azioni che contrastano con i propri valori e convincimenti. Questa manipolazione psico-energetica ci permette ad esempio di collaborare con persone non gradite, di nascondere il nostro pensiero apparente o addirittura trasformarci in ciò che non siamo fino a sembrare o convincerci di esserlo veramente. L’animale no. Un cane “educato” può arrivare al limite a ignorare la sgradita presenza ma non certo spingersi in una collaborazione. Il perché lo possiamo scoprire anche nel suo campo energetico.
I chakra più marcati nell’animale sono i primi tre: chakra delle radici, chakra del sesso e chakra dell’ombelico.
Il chakra delle radici che si occupa dell’esistenza fisica, materiale, è comandato dall’istinto che nell’animale, nel cane in questo esempio, è la caratteristica dominante. Il suo “diritto” di esistere non scende a compromessi e per questo reagisce ad ogni pericolo o percepito come tale in egual misura. Non avendo un controllo dettato dalla valutazione che un uomo invece può elaborare, i chakra superiori, il chakra del sesso e dell’ombelico, si riflettono con più forza su quello delle radici in quanto la loro azione non è “filtrata”.
Il chakra del sesso è il chakra delle emozioni e dei sentimenti. Il cane vive di emozioni e ne è alla ricerca continuamente. Gioisce ogni qualvolta torna il padrone anche se si è allontanato per pochi minuti (comportamento dato anche dalla diversità di percezione del tempo), gioisce con una pallina od un pupazzo e allo stempo utilizza l’oggetto come sfogo, vive l’allontanamento del padrone quasi come un abbandono e così via. Il corpo (legato al chakra delle radici) ne è lo specchio. Un cane non sa vivere un emozione rimanendo fermo a meno che non sia costretto.
Il terzo chakra, dell’ombelico, corrisponde al suo ego. La territorialità è una caratteristica di questo centro energetico che contraddistingue il comportamento del cane. La scala gerarchica in questo caso è l’identità che il cane ha di se stesso. Un invasione nel proprio territorio corrisponde ad un attacco al suo ego che scatena una forte emozione la quale scaturisce, come abbiamo visto, in una reazione istintiva del primo chakra. Qui non ci sono mezze misure: o si “è” o non si “è”!
Detto questo, ovviamente la razza, il proprio stile di vita (del cane) incide sulla maggiore o minore forza espressa da questi tre chakra che comunque non saranno mai inibiti totalmente.
In un cane domestico, l’educazione è fondamentale ma lo è anche come questa gli viene fornita. Noi abituiamo il nostro cane ad attenersi a delle regole che fanno parte del mondo umano, non certo del loro. Ad esempio si abituano a mangiare a una tal’ora, a mettersi a sedere al comando, a non fare bisogni in casa e se viviamo in appartamento ad attendere di essere portato fuori etc…
Una buona educazione non è assolutamente un problema per il cane anzi, lo aiuta a vivere una vita fra gli esseri umani in totale armonia e gioia. Pensiamo ad esempio se fossimo costretti a rinchiudere il nostro cane in una stanza perchè troppo aggressivo o essere impossibilitati a lasciarlo all’aperto in un luogo consono senza guinzaglio per la sua totale assenza di riguardo verso i nostri comandi. Questo ovviamente limiterebbe il suo spazio e la sua possibilità di vivere serenamente.
Nell’impartire l’educazione però, non dobbiamo perdere di vista quanto detto all’inizio di questo articolo. Il cane non indossa maschere perché è incapace di fare valutazioni complesse. Se noi lo costringiamo a rispondere ai nostri comandi con la forza, con la rabbia e troppa aggressività, non solo stimoliamo la paura (demone del primo chakra) ma abbattiamo anche il suo ego (terzo chakra). Il risultato sarà quello di avere un cane educato ma costantemente in allerta e timoroso e un cane timoroso non è un cane, è come un bambino al terzo grado di giudizio.
Alcune risposte energetiche del cane
Il suo chakra delle radici sarà costantemente in disequilibrio producendo un eccessiva richiesta energetica al suo chakra del sesso. Sarà dunque in continua ricerca di gratificazione e nel caso non venisse trovata il suo ego pretenderà il rispetto che merita scatenando l’aggressività. L’aggressività sarà puntualmente punita e il circolo non smetterà di riprodursi. Dall’esterno, finiremo con il sentire la solita frase: “E’ proprio un bravo cane con le persone, però non ama gli altri animali ed è dispettoso!”.
L’essere dispettoso è un atteggiamento umano, non animale. Quello che noi riteniamo dispetto è lo sfogo del cane riguardo qualcosa. Spesso addirittura è qualcosa che noi stessi gli abbiamo trasmesso quando era cucciolo. Vi ricordate la pubblicità della carta igienica con il labrador? Era divertente vedere questo bel cane che srotolava il rotolo per tutta casa con i bambini che ridevano. Il problema, se questo viene riportato nella realtà, è che ad un cane cucciolo viene permesso di fare qualcosa che da grande poi non vogliamo faccia. Ma quelle risate o coccole che gli abbiamo dato da cucciolo sono sempre dentro di lui. Il cane ci ascolta energeticamente. Vi siete mai fermati a pensare cosa c’avrà da guardare un cane quando si immobilizza e vi fissa? Vi sta ascoltando, sta cercando di capire cosa gli trasmettete. Nell’articolo Ecco come incidono i livelli energetici nelle nostre relazioni ho parlato appunto di livelli energetici che sono presenti anche negli animali. Fissarvi è un modo di fermarsi ad ascoltare la vostra energia tramite i livelli relazionali. Non avendo filtri, come ripetutamente detto, quella informazione finisce diretta nell’inconscio del cane e da adulto non saprà capire il differente atteggiamento del padrone verso la solita azione. Se quindi da cucciolo abbiamo rilasciato energia “positiva”, se adesso il cane ne è alla ricerca ripeterà l’operazione. Non importa se adesso però verrà punito perchè la facoltà di pensieri complessi non è alla sua portata. E’ molto più facile, come negli umani, creare un nuovo vizio, non cambiarne uno vecchio.
Mi viene da sorridere quando sento dire che il cane è il riflesso del padrone ed alcuni fanno fatica ad accettarlo. In effetti, da un certo punto di vista, lui esprime noi stessi, ma lo fa con estrema sincerità!
Salve ! solo una informazione ! sono interessata al libro ma si trova in libreria o l’acquisto è possibile solo via internet?grazie!
Salve Raffaella. Il libro è acquistabile dal sito. Non esiste una distribuzione all’interno delle librerie anche se esse possono comunque sempre richiederlo tramite la pagina “condizioni speciali” presente sul sito.
Sono interessata ai chakra negli animali vorrei approfondire molto questo argomento.
Trovo quello che cerconel suo libro?
Salve Sig.ra Giuliana. No, nei miei libri tratto il campo energetico dell’essere umano e non accenno a quello animale. Sebbene possono dirsi praticamente uguali, sono le caratteristiche degli animali a fare la differenza per quanto concerne il suo utilizzo o interpretazione. Ho in progetto di scrivere sugli animali, ma al momento non so dirle quando.
La ringrazio per il suo interesse.
Giovanni Amerighi
Grazie mi faccia sapere
Saluti