L’energia Prenatale

Il corpo fisico, la mente e dunque i modelli di pensiero, il conscio e l’inconscio sono tutte espressioni della propria energia e dell’utilizzo che ne facciamo.

Quando avviene il concepimento tutte le energie presenti ovvero quelle dei genitori, dell’ambiente e la situazione energetica generale in quel dato momento, compongono quella che viene definita l’energia prenatale che interviene nel momento in cui lo spermatozoo (yang) feconda l’ovulo (Yin) dando la vita ad un nuovo essere (Tao).

Questo insieme di energie confluiscono e influiscono nella generazione della nuova vita.

L’energia prenatale è quell’energia che ci porteremo dietro per tutta la durata della nostra vita e rappresenta il serbatoio energetico della vita stessa. Finito il serbatoio, sopraggiunge la morte.

 

energia pre-natale

 

Ma come incide l’energia prenatale nella nostra vita?

 

Il termine prenatale indica tutto ciò che avviene dal momento del concepimento fino alla nascita. I nove mesi in cui il feto si sviluppa, esso trarrà nutrimento dalle energie che lo circondano.

Un tempo si pensava che la figura della madre fosse l’unica che interagisse con il feto in quanto lo portava nel grembo isolandolo dal mondo esterno. Tutto questo è vero se si parla da un punto di vista fisico ma da un punto di vista energetico le cose prendono un’altra piega.

Sappiamo che il campo energetico umano è di circa 8 metri di raggio e questo significa che chiunque graviti ad una distanza inferiore dalla madre, entra in contatto con l’energia del feto. Ovvio che l’influenza che può avere su di esso un estraneo è estremamente minima ma se si pensa al padre ad esempio, il discorso cambia. Il padre e di conseguenza il suo campo energetico sarà infatti in continuo contatto con l’energia del feto e interagirà per tutto il tempo con l’energia della madre. Un rapporto sereno fra i genitori, le attenzioni dell’uomo nei confronti della pancia e dunque eventuali carezze, parole dolci o altro ancora stimolano uno sviluppo energetico positivo del feto. Si presume poi che tutte queste attenzioni non solo vengano accettate e apprezzate dalla madre ma addirittura gli trasmettano senso di sicurezza e serenità che saranno trasmesse anche al bambino.

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È dunque ovvio che migliori saranno le condizioni in cui avviene lo sviluppo, migliori saranno le circostanze che introdurranno il bambino alla vita dopo la nascita. Una madre che vive la gravidanza con serenità, con equilibrio e positività, porrà l’energia del bambino nelle migliori condizioni possibili. Sviluppandosi dentro la madre infatti, si può dire che l’utero, pur costruendo un unità separata quale un nuovo essere vivente, è comunque la “culla energetica” che rappresenta l’energia sulla quale il feto poggia la sua esistenza.

Essersi sviluppato in un ambiente positivo e sicuro porterà il bambino a vivere il trauma della nascita in maniera più “soft” potendo contare inconsciamente su un buon potenziale energetico che da adesso sarà il suo tesoro inestimabile.

Concludendo, una buona energia prenatale predisporrà una buona base di partenza per lo sviluppo di tutte quelle strutture che costruiranno il campo energetico dell’essere umano a partire dal 1° chakra o chakra delle radici.






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ANATOMIA ENERGETICA

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